La ricerca artistica di Alice Grassi (Catania, 1981) si sviluppa attraverso la fotografia ed il video, talvolta assemblati in complesse installazioni.
I suoi lavori si presentano allo stesso tempo meticolosamente progettati sia da un punto di vista teorico che pratico ed i risultati più rappresentativi appaiono le mises-en-scène, siano questi oggetti o persone.
L'artista suggerisce un modo per cercare e "percepire" il mondo che è allo stesso tempo attraente e repulsivo; una "crudele ironia" indugia sui suoi ritratti in cui prevale un approccio intimo, introspettivo e psicologico piuttosto che una declamazione politico-sociale.
Questo è confermato nei suoi video in cui, in una complessa ricerca tecnico-artistica, esseri animati ed inanimati sembrano avere la stessa natura. Inaspettate prospettive intendono insinuare dubbi: Umano o non umano? Essere inconsapevole e intenzionale o ancora in forma meccanica? Lo speciale interesse per le psipopatologie alimenta una consapevolezza dell'Io razionale e del mondo che si muove fuori e dentro di lei guidando il pubblico verso l'essenza della sua ricerca.
L'interminabile ambiguità della nostra percezione è strettamente connessa alla dimensione di un mondo interno ed esterno, di un sogno psicologico e forse illusorio.
MOSTRE COLLETTIVE:
2007 |
Irma #2, installazione fotografica e libro, Prague Contemporary Art Festival, Praga |
2006 |
I nove miliardi di nomi di Dio, installazione fotografica, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (CN) |
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Steak, video 4'11', Galleria Artecontemporanea (CT) |
2004 |
Erpice, installazione fotografica, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (CN) |
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Re-flex, Corte Palazzo degli Elefanti (CT) |
MOSTRE PERSONALI:
2008 |
Eat me slowly, installazione fotografica, duetart gallery (VA) |
2006 |
In cerca di cibo, Centro culturale Achab (CT) |
duetart gallery
vedi opere:
Eat me slowly
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